Un premio di architettura dedicato ai progetti dei luoghi del vino

Un premio di architettura dedicato ai progetti dei luoghi del vino

Concorso nazionale promosso dall’Ordine degli architetti di Treviso

Milano, 15 mar. (askanews) – L’Ordine degli architetti di Treviso, in accordo con il Comune di Valdobbiadene, lancia “La Medaglia dell’architettura del vino”, un nuovo premio di architettura dedicato a progetti di trasformazione, cura e valorizzazione del paesaggio e dei luoghi votati al vino.

“Si tratta di un’importante iniziativa a livello nazionale pensata per promuovere attività di progettazione qualitative in territori fragili come quelli votati alla coltivazione della vigna” ha spiegato il presidente dell’Ordine, Marco Pagani, parlando di “luoghi che stanno vivendo una intensa fase di trasformazione legata al ruolo del vino nelle dinamiche economiche e culturali attualmente in corso”.

Il premio ha l’obiettivo di sviluppare “una riflessione collettiva sul rapporto tra i luoghi del vino e le infrastrutture che contribuiscono a organizzare e definire in modo sostenibile suoi paesaggi” ha aggiunto Pagani, sottolineado che “intende rappresentare una ricognizione attiva in Italia sulle trasformazioni dei territori in corso e aprire un confronto pubblico tra i diversi attori coinvolti nell’attuale processo di riorganizzazione delle nuove dinamiche tra progetto, terroir, viticultura e paesaggi”. L’obiettivo dell’Ordine degli architetti trevigiani è di “mettere in relazione la dimensione produttiva del vino con le differenti autorialità del progetto di architettura e paesaggio, stabilire opportunità di incontro e dialogo sul futuro dei territori e dei luoghi sensibili”. In particolare, il premio vuole porre l’accento sulle azioni di riordino paesaggistico, di mitigazione ambientale, di consolidamento e valorizzazione del suolo, di costruzione di nuovi habitat connessi alla produzione del vino in modo sensibile rispetto al rapporto tra attività di fruizione e benessere dell’uomo.

Una giuria multidisciplinare, composta da architetti, paesaggisti, antropologi, avrà un ruolo importante nella valutazione del ruolo sociale dei paesaggi dell’architettura del vino e la relativa ricaduta sulla vita e l’evoluzione delle comunità in contatto con essi. La selezione delle opere punterà a costruire una piattaforma culturale di rinnovamento dei paesaggi del vino, creerà un archivio contemporaneo di buone pratiche di integrazione e valorizzazione dei luoghi della produzione e della convivialità. Offrirà inoltre agli attori coinvolti in questo processo di mutazione un registro di possibilità per la cura e lo sviluppo del turismo e della vitivinicoltura sostenibile in Italia. Infine, “La medaglia dell’architettura del vino” è “un’occasione per mettere in relazione differenti realtà territoriali del Paese aprendo un dialogo nazionale qualitativo sulla costruzione di un paesaggio sensibile e attento al ruolo dei luoghi di valore”.

Il calendario del Premio si apre il 15 marzo con la pubblicazione del Bando di partecipazione, l’apertura delle iscrizioni e il contestuale caricamento del materiale di concorso, e si conclude il 30 maggio con la cerimonia di premiazione.

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