Ue, i leader a Budapest: rafforzare competitività. Orban: vogliamo tutti “l’Europa di nuovo grande”
Nella dichiarazione di Budapest accolti “i campanelli d’allarme dei rapporti Draghi e Letta”
Roma, 8 nov. (askanews) – I leader europei riuniti in Ungheria, presidente di turno dell’Ue, hanno adottato la “Dichiarazione di Budapest sul nuovo accordo europeo sulla competitività”. “Di fronte alle nuove realtà geopolitiche e alle sfide economiche e demografiche, noi, leader dell’Unione europea, siamo determinati a garantire la nostra comune prosperità economica, a rafforzare la nostra competitività, a rendere l’Ue il primo continente al mondo a impatto climatico zero e a garantire la sovranità, la sicurezza, la resilienza e l’influenza globale dell’Ue”, recita la dichiarazione, in cui vengono citati i rapporti “Molto più di un mercato” di Enrico Letta e “Il futuro della competitività europea” di Mario Draghi, come “una base solida base su cui porteremo avanti con ambizione il nostro lavoro”.
“Cogliamo il loro campanello d’allarme – hanno dichiarato i leader Ue – è fondamentale colmare con urgenza il divario di innovazione e produttività, sia con i nostri concorrenti globali che all’interno dell’Ue. Lavoreremo in unità e solidarietà a beneficio di tutti i cittadini, delle aziende e degli Stati membri dell’Ue. Per aumentare la nostra competitività, tutti gli strumenti e le politiche devono essere sfruttati in modo completo e coerente sia a livello di Ue che di Stati membri. Il ‘business as usual’ non è più un’opzione”.
“Abbiamo concordato sul fatto che il focus per i prossimi cinque anni sarà la competitività” perchè “siamo tutti interessati a fare l’Europa di nuovo grande”, ha detto il premier ungherese, Viktor Orban, nella conferenza stampa tenuta con i vertici dell’Ue, Charles Michel e von der Leyen, al termine della riunione informale dei capi di Stato o di governo a Budapest. “Se l’America ha deciso di rendere l’America di nuovo grande, c’è solo una risposta possibile da parte dell’Europea, rendere l’Europa di nuovo grande”, ha rimarcato Orban.