Separazione carriere, toghe Ue a Meloni: a rischio l’indipendenza dei giudici

Separazione carriere, toghe Ue a Meloni: a rischio l’indipendenza dei giudici

L’Associazione europea magistrati invia una lettera alla premier

Roma, 23 ott. (askanews) – L’Associazione europea magistrati (EAJ) esorta nuovamente il governo italiano a “non modificare la Costituzione e il quadro giuridico che regola la magistratura”. Lo si legge in una lettera inviata alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Un organo di governo autonomo unico e comune per giudici e pubblici ministeri offre la possibilità di garantire la necessaria forte rappresentanza della magistratura al suo interno e, di conseguenza, un’efficace protezione contro indebite influenze sulla sua indipendenza. Come reazione all’esperienza del regime fascista, i redattori della Costituzione italiana del 1946 hanno inteso calibrare l’equilibrio tra i vari poteri dello Stato: questo equilibrio e la necessaria indipendenza della magistratura sarebbero compromessi e messi a repentaglio se la riforma proposta venisse adottata”, sottolinea Eaj.

Per il board dell’associazione europea, “una selezione per sorteggio dei componenti togati dell’organo del Consiglio superiore della magistratura è in evidente contrasto con gli standard europei, secondo i quali i membri degli organi di governo autonomo della magistratura devono essere scelti dai loro pari”.

“Il potere disciplinare è inoltre un compito centrale attribuito all’organo di governo autonomo della magistratura: il suo esercizio può incidere sulla progressione di carriera dei magistrati e deve trovare un equilibrio tra i principi di responsabilità, indipendenza e giusto processo. L’esercizio del potere disciplinare non deve essere orientato da ingerenze politiche esterne”, sottolineano i togati europei.

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