Russia, Navalny conferma trasferimento in prigione artica

Russia, Navalny conferma trasferimento in prigione artica

“Non ci sono renne” ma “ora vivo sopra il circolo polare artico”

Milano, 26 dic. (askanews) – “Ora vivo sopra il circolo polare artico”. Il politico dell’opposizione russa in carcere Alexei Navalny conferma l’arrivo in una colonia penale artica sui social media, e secondo il suo entourage, nonostante l’ulteriore irrigidirsi delle misure detentive, sarebbe di buon umore:

“Bene, ora ho un cappotto di pelle di pecora, un colbacco di pelliccia con paraorecchie e presto avrò i valenki (tradizionale calzatura invernale russa). Mi sono fatto crescere la barba per i 20 giorni del mio trasporto” ha scritto su X dove dice che sono state giornate piuttosto faticose. “Non dico ‘Ho-ho-ho’, ma dico ‘Oh-oh-oh’ quando guardo fuori dalla finestra, dove posso vedere una notte, poi la sera e poi la notte ancora” ha aggiunto, con evidente riferimento a Babbo Natale e alla notte artica.

Ci sono voluti 20 giorni per completare il trasferimento dal carcere dove si trovava prima alla colonia penale. Il tutto a meno di tre mesi dalle elezioni presidenziali in Russia. “Sfortunatamente non ci sono renne, ma ci sono enormi cani da pastore soffici e molto belli” ha scritto. “E la cosa più importante: ora vivo sopra il circolo polare artico. Nel villaggio di Kharp sul Yamal. La città più vicina ha il bellissimo nome di Labytnangi”.

era scomparso all’inizio di dicembre, ma era stato ritrovato in una colonia penale il 25 dicembre, giorno del Natale cattolico.

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