Roma, il collettivo di donne che vuole difendere i consultori

Roma, il collettivo di donne che vuole difendere i consultori

Protesta per accorpamenti che “limitano i diritti delle donne”

Milano, 13 dic. (askanews) – Un collettivo di donne che a Roma protesta per la chiusura di un consultorio e, più in generale, per la riduzione dei servizi di prossimità fondamentali per la salute e il benessere delle donne. Il Collettivo di Garbatella, San Paolo e Ostiense in difesa del consultorio ha manifestato ancora negli scorsi giorni per l’accorpamento del consultorio di Largo delle Sette Chiese a quello di via dei Lincei, a Tor Marancia. Questo cambiamento comporta un disagio notevole per le donne della zona: via dei Lincei infatti non è facilmente raggiungibile e il Consultorio dei Lincei è meno equipaggiato. Non solo, l’accorpamento dei servizi in un unico luogo renderà impossibile rispondere adeguatamente alle richieste di visite e alle necessità delle donne presenti nei territori teoricamente serviti.

“Il nostro collettivo contro lo smantellamento del consultorio di Largo delle Sette Chiese a Garbatella – hanno spiegato dal gruppo – è nato a inizio ottobre e in soli due mesi è cresciuto moltissimo, ha organizzato una serie di presidi pubblici, ha partecipato alla manifestazione nazionale contro la violenza di genere e non arretrerà nemmeno di un passo finché tutti i servizi, previsti per legge, non saranno riportati nel consultorio. I consultori sono servizi sanitari e sociali di prossimità per la tutela della salute delle donne, degli e delle adolescenti, della coppia e della famiglia. Fanno prevenzione, educazione, supporto e cura. Sono pubblici, gratuiti e laici. La nostra lotta si sta unendo a quella di altri movimenti, da Trieste a Catania passando per Senigallia, che si stanno battendo contro la politica di disinvestimento e smantellamento dei consultori e di quanti combattono su vari fronti in difesa di spazi pubblici necessari e contro quanti vogliono cancellare i luoghi essenziali per l’autodeterminazione delle donne e delle libere soggettività in nome di una politica impregnata di interessi patriarcali e di profitto”.

Secondo il collettivo romano i servizi di prossimità sono fondamentali per la salute e il benessere delle donne, spesso messo in secondo piano rispetto a quella degli uomini. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’accesso facile e tempestivo ai servizi sanitari è essenziale per garantire la salute materna e infantile, e per abbassarne i costi totali attraverso un presidio permanente che svolge una funzione preventiva fondamentale.

Ascolta la
Diretta
Ascolta la
Diretta
Messaggia con la
Radio in diretta