Morta la stilista Mary Quant, lanciò la moda della minigonna
Insieme al marito aprì l’audace “Bazaar” di King’s Road
Roma, 13 apr. (askanews) – La stilista britannica Mary Quant è morta oggi all’età di 93 anni. Lo ha annunciato la famiglia. Fu grazie all’invenzione della minigonna, nel 1962, che Mary Quant rivoluzionò la moda infondendo un vento di leggerezza nei guardaroba femminili. Se gli storici della moda discutono sul nome dell’inventore originale della minigonna, il sarto francese Lucien David Langman o Andre Courreges? – è proprio Mary Quant che la rese popolare. Nata a Blackheath, periferia di Londra l’11 febbraio 1934, da genitori gallesi entrambi insegnanti, Mary Quant studiò illustrazione alla Goldsmiths University di Londra. Lì incontrò il marito, Alexander Plunket Greene. Insieme, con l’aiuto dell’amico Archie McNair, inaugurarono nel 1955 un negozio ibrido e audace per l’epoca, chiamato Bazaar, sulla celebre arteria londinese di King’s Road.
Nel seminterrato, il marito aprì un ristorante in cui musicisti jazz accompagnavano le serate. Al piano terra, la tana di Mary, proponeva gioielli che acquistava da studenti d’arte e cappelli che realizzava personalmente. Molto rapidamente, si formò nell’arte del taglio e espose i suoi vestiti innovativi – miniskirt in primis – nel suo negozio, che spesso cuciva di notte nel suo piccolo laboratorio nascosto in un angolo del negozio. Il luogo divenne ben presto il quartier generale di giovani e artisti, in cerca di emancipazione e novità. Lì si incrocivano Brigitte Bardot, i Rolling Stones o i Beatles.
Se nel 1962 propose una gonna molto corta nel suo guardaroba, fu nel 1965 che divenne davvero popolare. Mary Quant cominciò poi a disegnare le sue collezioni per la catena di negozi americana JC Penney. Il successo fu immediato. Nel 1963 creò il suo gruppo, che chiamò Ginger. Le sue creazioni – minigonne in testa – si vendevano ad un certo punto in più di 150 negozi in Gran Bretagna, più di 300 negli Stati Uniti, ma anche in Francia, Italia e fino in Australia. Nel 1966 si diede al trucco e divenne anche qui molto famosa. Le sue proposte stupirono per il loro packaging pop e per i loro colori. Nel 1971 inaugurò il make-up bus, un tradizionale bus rosso londinese che trasformò in un salone di bellezza itinerante e che viaggiò dall’Inghilterra al Venezuela, passando per il Canada.