MFE: nei nove mesi ricavi superano i 2 miliardi (+7,7%), utile +38,7%
Pubblicità +6,5%. P.S.Berlusconi: da nostra stregia risultati eccellenti
Milano, 21 nov. (askanews) – Il gruppo MFE (Mediaset) ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi consolidati che superano i 2 miliardi (2.004,7 mln), in aumento del 7,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e con un utile netto consolidato, escludendo il contributo di ProsiebenSat1, pari a 88,7 milioni (+38,7%). Includendo il contributo del gruppo tedesco, di cui è primo azionista, l’utile raggiunge i 96,2 milioni (+35,6%).
I ricavi pubblicitari lordi salgono a 1,94 miliardi circa (+6,5%), l’Ebit cresce a 126,6 milioni (+28,7%). A fine settembre, l’indebitamento finanziario netto consolidato è pari a 718,6 milioni in decisa diminuzione rispetto al dato di fine 2023 (902,8 mln) nonostante la distribuzione di 139,9 milioni di dividendi. Il free cash flow è positivo per 318,8 milioni rispetto ai 285,8 milioni del 2023.
“Nei primi nove mesi 2024 tutti i principali indicatori economici di MFE sono in netta crescita – ha commentato l’AD Pier Silvio Berlusconi -. Un’Italia trainante prova che la strategia del nostro sistema crossmediale, appena c’è mercato, è efficace e porta risultati eccellenti. E’ proprio questo il modello di sviluppo che vorremmo estendere al progetto di broadcaster europeo”.
Sulla base dell’attuale visibilità del mercato la raccolta pubblicitaria complessiva del Gruppo MFE nel quarto trimestre 2024 si manterrà in territorio positivo, determinando una crescita a fine anno nell’intorno del 5%, decisamente al di sopra delle aspettative. In particolare, grazie anche ad un quarto trimestre in crescita rispetto a quello record dello scorso anno, MFE in Italia raggiungerà a fine 2024 una crescita superiore al 6% rispetto al 2023, pur in assenza degli eventi sportivi sui propri canali (Olimpiadi e Europei di Calcio e della Champions League da settembre).
MFE conferma l’obiettivo di mantenere su base annua un risultato operativo e una generazione di cassa consolidati in sensibile progresso rispetto allo scorso anno. Il risultato netto consolidato, escludendo nei due periodi il contributo economico generato dalla partecipazione detenuta in P7S1, dovrebbe attestarsi al di sopra di quello conseguito nel 2023.