Meloni: le contestazioni della Commissione Ue sul Pnrr non riferibili a noi
“Nessun ritardo su modifiche, scadenza 31 agosto”
Roma, 28 giu. (askanews) – “Le contestazioni fatte dalla Commissione Ue” sul Pnrr “non sono riferibili a noi. Ad esempio lo stadio di Firenze, che non ritiene debba essere finanziato, non sono stata io a inserirlo. Semmai stiamo producendo molte carte cercando di dare continuità a un piano di cui non avevamo la responsabilità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella replica in Senato dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. Sulla revisione del Pnrr “non ci sono ritardi, stiamo facendo un lavoro serio, senza fare polemica come avremmo potuto. Ci siamo messi ai remi e cominciato a lavorare anche su aspetti che potevamo non condividere” ha detto Meloni. Germania e Lussemburgo hanno presentato le modifiche ma “parliamo di una modifica di Pnrr nazionali infinitamente più piccoli” e Malta e Francia sono le due nazioni che hanno presentato la modifica che coinvolge il Repower Eu. “La scadenza è il 31 di agosto ed essendo il piano italiano il più complesso di tutti e anche per non ritrovarsi a modificarlo dopo è bene che il lavoro si faccia con serietà”.