Manifestazioni pro-Palestina nel giorno della Memoria, Piantedosi: si chiederà un rinvio

Manifestazioni pro-Palestina nel giorno della Memoria, Piantedosi: si chiederà un rinvio

Il ministro dell’Interno: “Valutazioni in corso” per evitare sovrapposizioni con la ricorrenza

Roma, 25 gen. (askanews) – Sulle manifestazioni pro-Palestina annunciate nel giorno della Memoria, “ci sono delle valutazioni in corso”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi “Abbiamo sempre detto che la libertà di manifestazione del pensiero e lo svolgimento di manifestazioni pubbliche ha una sacralità intrinseca – ha aggiunto Piantedosi – che può essere compressa o limitata solo se ci sono motivi seri di ordine pubblico”.

“Non vi è dubbio – ha aggiunto il titolare del Viminale – che svolgere manifestazioni che in questo caso potrebbero essere lesive di una commemorazione sancita da una legge dello Stato, come il giorno della Memoria della Shoah, richiede valutazioni che sono in corso nelle varie citta, Roma e Milano ma non solo.

“Le autorita di pubblica sicurezza stanno incontrando gli organizzatori di queste manifestazioni – ha sottolineato Piantedosi – per sollecitarne una autonoma possibilità di spostarle ad altri giorni. In fondo, differirle in altri giorni non significa negare libertà di manifestare ma fare qualcosa che le rende compatibili con i valori connessi alla ricorrenza. Laddove questo non dovesse succedere per autonoma volontà degli organizzatori faremo le nostre valutazioni e a seconda degli scenari che si presentano e adotteremo provvedimenti di conseguenza”.

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto, così come stabilito dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del primo novembre 2005.

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