Lifeed chiude un bridge round di investimento da 3,5 milioni di euro
La società punta anche al consolidamento del Mercato italiano
La società di education technology Lifeed ha chiuso con successo un round di investimento per un totale di 3,5 milioni di euro, lanciato nell’anno 2023. L’investimento è stato sottoscritto dal Fondo Rilancio Startup, gestito da CDP Venture Capital SGR, da Opes Italia Sicaf Euveca, da SEFEA Impact SGR e da Impact Ventures, già investitore in Lifeed.
Questo round di investimento consentirà a Lifeed, da un lato, di potenziare i propri servizi attraverso l’utilizzo dell’AI generativa e, dall’altro, di espandere le proprie attività in diversi Mercati esteri ad alto potenziale attraverso partnership con aziende leader nella human transformation. Inoltre, Lifeed punta a rafforzare il Mercato italiano, che conta già più di 100 aziende clienti e 70mila utenti.
Con questa nuova fase, il CEO Salvatore Pugliese, già Ad di Brown Editore S.p.A e TF Group S.p.A, apporterà importanti competenze manageriali e avvierà una nuova fase di crescita con una forte attenzione all’innovazione, al rafforzamento del Mercato italiano e all’espansione internazionale.
Riccarda Zezza, co-fondatrice e ex CEO dell’azienda, ha assunto il ruolo di Chief Science Officer con l’obiettivo di ampliare l’impatto scientifico e definire la strategia di ricerca e sviluppo. Durante i primi nove anni, ha guidato l’azienda verso investimenti nazionali e internazionali, ottenendo riconoscimenti come una delle pratiche più innovative e inclusive al mondo nello sviluppo delle competenze nello studio “The skilling challenge” condotto da Ashoka e McKinsey & Company.
“Questo bridge round di investimenti consentirà a Lifeed di essere ben compreso dai nostri partner e di intraprendere un ambizioso piano di sviluppo per aprire nuovi Mercati per il 2025, alcuni già identificati, come il Messico, il Regno Unito e la Svizzera, e altri ancora da identificare”- ha dichiarato Salvatore Pugliese, CEO di Lifeed.
“Noi puntiamo tutto sullo sviluppo umano: è la parte ‘soft’, apparentemente non facile da influenzare, ma che influenza tutto il resto. È un’esperienza di apprendimento adattata alla vita delle persone e un luogo di formazione continua sulle soft skills. Questo approccio rompe gli stereotipi che limitano le capacità delle cosiddette ‘minoranze’. Raddoppia la produttività, l’impegno e la leadership di donne, giovani, ageing workforce, genitori, caregiver e returner”- ha aggiunto Riccarda Zezza, Founder di Lifeed.
Giovanni Lombardi Stronati
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