Legge marziale Sudcorea, capo esercito: vietate attività politiche

Legge marziale Sudcorea, capo esercito: vietate attività politiche

Limitato diritto d’informazione, arresti senza mandato

Roma, 3 dic. (askanews) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha nominato il capo dell’esercito, generale Park An-su, comandante responsabile della legge marziale, dopo aver proclamato lo stato d’emergenza per la prima volta da 44 anni a questa parte. Lo scrive oggi il sito internet del giornale JoongAng Ilbo. L’alto ufficiale ha già annunciato che le attività politiche sono, in base alla legge marziale, vietate.

A partire da martedì da oggi – ha annunciato Park, secondo quanto riporta il JoongAng – tutte le attività legate all’Assemblea nazionale e ai partiti politici sono vietate. Inoltre sono proibile tutte le altre attività politiche, comprese le manifestazioni. Tutti i media e le pubblicazioni ricadono sotto il controllo della legge marziale.

“Qualsiasi atto che neghi o tenti di rovesciare il sistema democratico liberale è proibito, e le notizie false, la manipolazione dell’opinione pubblica e la propaganda ingannevole sono vietate”, continua la dichiarazione.

Chiunque violi la legge marziale può essere arrestato senza mandato, afferma la dichiarazione.

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