La Procura di Milano ha inviato l’avviso di conclusione indagini sull’inchiesta Visibilia

Fra gli indagati la ministra Daniela Santanchè

Milano, 12 apr. (askanews) – La Procura di Milano ha chiuso l’inchiesta sui conti di Visibilia che vede la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, indagata per falso in bilancio. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, l’avviso di fine indagini (atto che di norma prelude alla richiesta di rinvio a giudizio) è stato notificato alla ministra e agli altri iscritti nel registro degli indagati.

E’ la seconda grana giudiziaria per Santanchè, già sotto accusa per truffa all’Inps per presunte irregolarità nella gestione della cassa integrazione durante il periodo del Covid in un altro troncone di indagine su Visibilia già chiuso dai magistrati milanesi nelle scorse settimane. Oltre a Daniela Santanchè ci sono sono altri 16 indagati “tra amministratori e sindaci” delle società Visibilia Editore spa (quotata in Borsa) Visibilia Srl (già in liquidazione) e Visibilia Editrice Srl. Il reato contestato, riferisce il procuratore di Milano Marcello Viola, è
“falsificazione dei bilanci di esercizio dal 2016 al 2022 per Visibilia Editore spa, dal 2016 al 2020 per Visibilia Srl in liquidazione e dal 2021 al 2022 per Visibilia Editrice Srl”.  Secondo l’accusa formulata dai magistrati milanesi, una corretta formazione dei bilanci “avrebbe evidenziato una perdita del capitale sociale per Visibilia Editore spa a far data dal bilancio 2016, per Visibilia Srl a far data dal bilancio 2014 e per Visibilia Editrice Srl a far data dal bilancio 2021”, si legge ancora nella nota firmata dal capo della procura di Milano. Alla ministra Santanchè era contestato anche il reato di bancarotta ma l’accusa “è stata stralciata dal procedimento principale” in vista di una richiesta di archiviazione “poiché per nessuna delle società del gruppo Visibilia è nel frattempo intervenuta dichiarazione di insolvenza”, conclude il procuratore Viola.

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