Inail: in 7 mesi +1,7% infortuni sul lavoro, 577 morti (+3,2%)
Patologie di origine professionale in aumento del 22,6%
Roma, 3 set. (askanews) – Le denunce di infortunio nei primi sette mesi dell’anno sono state 350.823 (+1,7% rispetto a luglio 2023 e -20,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), con aumento più rilevante per gli incidenti avvenuti in itinere. I casi mortali sono stati 577 (+3,2%). Lo riferisce l’Inail, aggiungendo che nell’incremento sono stati determinanti anche gli incidenti mortali plurimi.
L’incidenza sul totale degli occupati Istat (dati provvisori) è in calo rispetto al 2019 sia per gli infortuni (-10,6%) che per i decessi (-7,3%), mentre rispetto al 2023 è -0,4% per i primi e +0,8% per i secondi. In aumento del 22,6% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 54.471.
Dall`analisi territoriale emergono incrementi nel Nord-Est (da 120 a 127 denunce) e nelle Isole (da 44 a 65), una parità al Centro (113 decessi in entrambi i periodi) e cali nel Nord-Ovest (da 155 a 154) e al Sud (da 127 a 118). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano l`Emilia-Romagna (+21), la Sicilia (+17) e il Lazio (+9), mentre per i cali più evidenti Veneto (-14), Marche e Piemonte (-6 ciascuna), Umbria, Friuli Venezia Giulia e Puglia (-5 ciascuna). L`incremento rilevato nel confronto dei periodi gennaio-luglio 2023 e 2024 è legato sia alla componente maschile, le cui denunce
mortali sono passate da 520 a 530, che a quella femminile, da 39 a 47. Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani (da 456 a 447) e aumentano quelle degli extracomunitari (da 79 a 98) e dei comunitari (da 24 a 32).
L`analisi per classi di età evidenzia incrementi delle denunce tra gli under 15 (da 1 a 2 casi), tra i 20-24enni (da 25 a 29), tra i 35-39enni (da 34 a 39), tra i 45-59enni (da 250 a 269), tra i 65-69enni (da 32 a 40) e tra gli over 74 (da 7 a 12) e
riduzioni tra i 15-19enni (da 11 a 9), tra i 25-34enni (da 57 a
47), tra i 40-44enni (da 48 a 43) e tra i 60-64enni (da 81 a 72).
Al 31 luglio di quest`anno risultano cinque denunce di incidenti
plurimi, per un totale di 21 decessi, quattro dei quali stradali.
Nei primi sette mesi del 2023 risultavano sei denunce di incidenti plurimi, per un totale di 12 decessi, di cui la metà stradali.
Le denunce di malattia professionale protocollate dall`Inail nei primi sette mesi del 2024 sono state 54.471, 10.038 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+22,6%). L`aumento è del 50,6% rispetto al 2022, del 60,8% sul 2021, del 116,1% sul 2020 e
del 41,5% sul 2019. I dati rilevati a luglio di ciascun anno
mostrano incrementi nelle gestioni industria e servizi (+23,1%,
da 36.654 a 45.112 casi), agricoltura (+21,1%, da 7.365 a 8.921)
e conto Stato (+5,8%, da 414 a 438). L`incremento delle patologie
denunciate interessa le Isole (+36,4%), il Sud (+30,0%), il
Centro (+19,4%), il Nord-Est (+17,0%) e il Nord-Ovest (+13,1%).
In ottica di genere si rilevano 7.681 denunce di malattia
professionale in più per i lavoratori, da 32.567 a 40.248
(+23,6%), e 2.357 in più per le lavoratrici, da 11.866 a 14.223
(+19,9%). L`aumento ha interessato sia le denunce dei lavoratori
italiani, che sono passate da 40.855 a 49.843 (+22,0%), che
quelle dei comunitari, da 1.079 a 1.434 (+32,9%), e degli
extracomunitari, da 2.499 a 3.194 (+27,8%). Le patologie del
sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del
sistema nervoso e dell`orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi sette mesi del 2024, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.