I trattori bloccano Londra: “È la morte dell’agricoltura britannica”
La protesta contro l’annunciata tassa di successione del governo
Londra, 11 dic. (askanews) -Decine di trattori hanno sfilato per le strade di Londra, passando anche davanti al Parlamento britannico, nella speranza di convincere il governo a cambiare rotta sull’agricoltura e minacciando in caso contrario un’escalation di proteste.La giornata è stata ribattezzata “RIP – la morte dell’agricoltura britannica” ed è stata organizzata dopo l’annuncio di nuove misure controverse in materia di imposte di successione.Precedentemente il passaggio delle aziende agricole di generazione in generazione era esente da imposte, ma in ottobre il governo ha dichiarato che gli agricoltori sarebbero stati soggetti a nuove tasse a partire dal 2026.Con cartelli con la scritta “No Farmers, No Food, No Future”, gli agricoltori hanno lamentato che il loro reddito è stato schiacciato nel corso degli anni dalla competitività della grande distribuzione, dalle importazioni a basso costo dall’estero e dai tagli alle sovvenzioni in seguito alla Brexit.Non solo a Londra, nelle ultime settimane ci sono state proteste anche in altre città. A metà novembre in 13mila si sono riuniti davanti a Westminster, tra loro anche l’agricoltore più famoso del Regno Unito, Jeremy Clarkson, l’ex presentatore di Top Gear, il cui programma Clarkson’s Farm è uno degli show britannici di punta di Amazon.
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