Forza Italia, Fascina: sofferenza indescrivibile la perdita del mio amato Silvio, ma tornerò in Parlamento

Forza Italia, Fascina: sofferenza indescrivibile la perdita del mio amato Silvio, ma tornerò in Parlamento

Mai chiesto incarichi partito. Su villa San Martino solo pettegolezzi

Roma, 27 ott. (askanews) – Marta Fascina nei prossimi giorni tornerà alla Camera. Lo ha annunciato lei stessa a Bruno Vespa in un’ampia intervista per il libro ‘Il rancore e la speranza’ in uscita in novembre da Mondadori-Rai libri.

“Sono un deputato alla seconda legislatura. Come ho sempre detto – ricorda la compagna di Berlusconi – seguo e faccio politica fin da adolescente. Continuerò a svolgere il mandato parlamentare che mi hanno conferito i cittadini; la mia assenza è stata motivata da una sofferenza indescrivibile”. Che ruolo le piacerebbe assumere in Forza Italia?, chiede Vespa.”Non ho mai chiesto né aspirato ad incarichi di partito. Dunque no, al momento, non immagino particolari ruoli per me”.

Conferma che, anche alla luce dei rumors emersi negli ultimi mesi, continuerà ad abitare ad Arcore a Villa San Martino? – domanda il giornalista. “Ammetto che sorrido, anche se è una cosa che mi risulta difficile in questo momento, quando leggo fantasiosi articoli di stampa. La categorica smentita della famiglia Berlusconi vale più di qualsiasi infondato pettegolezzo”.

“Il mio amato Silvio – continua Fascina – donava amore a profusione. In un simile contesto di armonia ed unione che lui, nella sua unicità, è stato capace di creare, sarebbe stato difficile non stringere eccellenti rapporti con i suoi amati figli a cui resto legata da sentimenti di stima ed affetto sinceri e profondi”.

Silvio Berlusconi aveva deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee in tutte le circoscrizioni, rivela inoltre Marta Fascina a Bruno Vespa, raccontando che Berlusconi è rimasto lucidissimo fino alla fine, abbozzando fino all’ultimo iniziative politiche: “Ha lavorato sino a poche ore prima di raggiungere la casa del Signore. Leggeva giornali, scriveva appunti, ragionava di politica interna ed internazionale e di aziende, telefonava ad amici, politici, collaboratori. Fino agli ultimi istanti è rimasto pienamente lucido ed operativo. Aveva deciso di candidarsi alle prossime elezioni europee, in tutte le circoscrizioni. Questo la dice lunga sulla tempra di un uomo straordinario e sul suo ineguagliabile attaccamento alla vita”.

Come ha vissuto la sua scomparsa?, domanda il giornalista. “È una domanda che non può essere posta al passato. La sua improvvisa scomparsa terrena l’ho vissuta, la vivo e la vivrò con un senso di angosciante vuoto che resterà incolmabile per tutto il resto della mia vita”.

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