Formula1, Sainz prende un tombino rotto nelle libere di Las Vegas: Ferrari distrutta. Vasseur: inaccettabile
Danneggiati completamente monoscocca, il motore, la batteria
Roma, 17 nov. (askanews) – Non è cominciato nel migliore dei modi il venerdì di libere della F1 a Las Vegas: la prima sessione di libere è infatti durata poco (nove minuti) per i danni causati alla Ferrari di Sainz (fondo) e all’Alpine di Ocon (telaio sostituito) dopo il passaggio su un tombino rotto. La vettura è andata a impattare contro un tombino rotto a 320 km/h: distrutto il telaio e parecchi danni. Il pilota spagnolo è stato costretto a fermarsi subito e, dopo la bandiera rossa, è stato deciso di chiudere anzitempo la sessione per sistemare il tombino incriminato e tutto il resto del tracciato. In corso verifiche sul tracciato e danni anche per l’Alpine di Ocon e l’Alfa di Zhou. “Abbiamo danneggiato completamente la monoscocca, il motore, la batteria. Penso che sia semplicemente inaccettabile. Non penso nemmeno Sainz prenderà parte alla FP2” le parole del team principal del Cavallino Rampante, Frédéric Vasseur. “Dobbiamo curare più l’aspetto sportivo – ha proseguito Vasseur – Sono frustrato e spaventato, perché Sainz ha colpito un tombino a 320 km/h e sarebbe potuta andare molto peggio”. La beffa è che nessuna deroga è arrivata per Sainz per la sostituzione della batteria senza penalità. Anche se il danno è stato causato da un oggetto esterno, il regolamento deve essere comunque applicato per come è scritto. Gli steward sostengono di non avere l’autorità per dare la deroga. Sarà penalità per Sainz: 10 posizioni in griglia.
In conferenza stampa, affiancato dagli altri team principal Toto Wolff (Mercedes) e Zak Brown (McLaren), ha poi aggiunto: “Abbiamo avuto una FP1 molto dura, ci costerà una fortuna. Abbiamo rovinato la sessione di Sainz, non faremo parte della seconda sessione di libere perché dobbiamo cambiare il telaio e due terzi della macchina. Ok lo spettacolo, sta andando bene qui, ma quello che è successo è inaccettabile per la F1. Avremo modo e tempo per discuterne”.