Formazione, fondamentale la professionale per occupazione giovani
Murelli: “serve approccio innovativo e open mind”
Roma, 5 apr. (askanews) – La formazione prpfessionale è fondamentale per accelerare il processo di occupazione giovanile. Si è svolta presso la Sala Caduti di Nassirya al Senato, la conferenza “La formazione e le nuove opportunità professionali a supporto dell’occupazione giovanile”.
La conferenza nata su iniziativa della senatrice Elena Murelli, ha avuto l’obiettivo di analizzare le attuali sfide del mercato del lavoro per i giovani, presentando le nuove opportunità che la formazione professionale può offrire per supportare l’occupazione. Molti gli interventi dei relatori che si sono alternati sul tavolo del Senato e che hanno portato la propria esperienza cercando di suggerire le best practices per agevolare i giovani a trovare la propria identità professionale e a collocarsi più velocemente in un mercato che ha bisogno di risorse sempre più preparate.
Il tavolo di lavoro si è aperto con l’intervento dellasenatrice, Capogruppo Lega in Commissione Lavoro, Sanità, Affari Sociali e Previdenza nonchè membro della Commissione Politiche Europee, che ha rilanciato l’importanza dell’innovazione della formazione a partire dalla scuola primaria con insegnamento non solo delle materie di base ma anche delle soft skills, per poi avvicinarsi sempre di più alle superiori alle professioni con la formula del learning by doing. Questa l’evoluzione del concetto di formazione emerso oggi durante la conferenza e sottolineato dalla Senatrice Elena Murelli.
“Le università dovrebbero essere sempre più create per una formazione interdisciplinare propedeutica al lavoro – spiega Murelli – dove la collaborazione con le aziende per creare profili professionali adeguati è all’ordine del giorno. Tuttavia serve anche un approccio innovativo e open mind verso i giovani e l’innovazione da parte degli imprenditori specialmente le PMI per renderle più competitive nel mercato concorrenziale anche in contesti sempre più Internazionali”.
Infine per Murelli il saper fare del Made in Italy sarà la svolta del nostro sistema industriale se tradotto in un’adeguata formazione professionale.
Subito dopo è intervenuto il dott. Massimiliano Maini Amministratore Delegato del gruppo Sixt Italia e fondatore della Sixt University, che ha raccontato il progetto formativo del gruppo che porterà all’assunzione di circa 500 risorse entro la fine del 2023.