Estate, arriva il vademecum per riconoscere il vero gelato artigianale
Decalogo nato da un’idea di Fattoria Latte Sano e alcuni tra i più rinomati gelatieri
Roma, 3 lug. (askanews) – Alle volte la golosità supera la ragione. È quanto capita in genere d’estate, soprattutto davanti ai nuovi gusti di gelato e alla “voglia di fresco” che si scatena, nella maggior parte dei casi, con i mesi caldi e nelle serate estive quando si è in compagnia di tutta la famiglia, con gli amici o in vacanza all’ombra di una palma o semplicemente passeggiando in città davanti alle proposte golose di grandi e piccole gelaterie di “Gelato artigianale”. Insomma tutti eventi e situazioni che fanno predominare la golosità alla ragione e che difficilmente ci fanno distinguere qualità e vera artigianalità ma che comunque, alle volte, ci fanno chiedere, nonostante il piacere del momento, “perché questo gelato è così dolce e colorato?”, o ancora a commentare: “Questo gelato non mi ha lasciato la bocca pulita”.
Ecco dunque che per questa estate 2023 Fattoria Latte Sano ha pensato di realizzare un vademecum con le principali regole per riconoscere un gelato artigianale e quali sono le caratteristiche per comprendere se il gelato che andiamo ad acquistare è un gelato artigianale di qualità. Per fare questo l’azienda lattiero casearia laziale si è rivolta ad alcuni dei più noti ed esperti gelatieri di settore per scrivere il “Vademecum del Gelato Artigianale”, presentato a Roma presso la gelateria Neve di Latte.
Tra le prime raccomandazioni consigliate, con i diversi suggerimenti offerti, quello di fare attenzione se il gelato artigianale è un prodotto fresco e se è realizzato con materie prime di qualità come latte, panna e latte freschi, uova, etc, senza aggiunta di coloranti e/o di aromi artificiali.
Per questa estate, proprio per questi motivi, Fattoria Latte Sano ha dunque ideato e realizzato, insieme al gelatiere Stefano Ferrara, un case history su come deve essere il vero gelato artigianale, attraverso il gusto “Gelato di Fattoria”, preparato grazie alla sua collaborazione con ingredienti locali laziali, nello specifico latte, panna, ricotta un solo zucchero e una aggiunta di amarena.
“Il libro ingredienti è obbligatorio in ogni gelateria, definisce il lavoro del gelatiere e la sua artigianalità, poi i soliti piccoli accorgimenti visivi, tipo colori e altezza del gelato. Una corretta e sincera comunicazione sono di aiuto per i nostri clienti”, ha affermato Stefano Ferrara, commentando come riconoscere un gelato artigianale.
Fattoria Latte Sano ha voluto esplorare il “Pianeta Gelato”. attraverso un questionario a risposte chiuse rivolto a utenti tramite emailing e social network (20mila contatti). Hanno risposto circa 1.800 utenti e con i risultati è emerso in particolare che il gusto preferito è il pistacchio (15%), seguito da cioccolato (14%) e nocciola (11,5%). Il cono (82,2%) vince sulla coppetta (17,8%) e l’82,2% pensa di sapere riconoscere il gelato artigianale e poco più del 20% è supergoloso e prende il gelato solo con doppia panna.