Coppa Davis, dopo Berrettini vince anche Sinner: Italia è in finale contro l’Olanda
Jannik porta a casa il secondo punto battendo De Minaur e la squadra australiana
Roma, 23 nov. (askanews) – L’Italia torna in finale di Coppa Davis dopo un anno esatto sempre a Malaga. Gli azzurri hanno battuto 2-0 l’Australia conquistando il punto decisivo con Jannik Sinner. Il n. 1 al mondo ha battuto Alex De Minaur con il punteggio di 6-3, 6-4, ottenendo la nona vittoria in carriera contro il tennista aussie. Una partita tutt’altro che semplice per Sinner visto che De Minaur ha giocato un match di altissimo livello. Non è bastato, però, per impensierire l’altoatesino, alla 72esima vittoria stagionale. Berrettini, nella prima partita, ha battuto in tre set Kokkinakis e regalato il primo punto agli Azzurri contro l’Australia. Avvio in salita per il tennista romano che, dopo aver sprecato tre set point, ha concesso il primo parziale all’australiano sul tie-break e sembra aver perso la scia, ma poi si rifà alla grande e, vinto 6-3 il secondo parziale, si è aggiudicato anche il terzo e la partita con il 7-5 finale.
“Sono felicissimo perché ho portato il primo punto alla squadra, è stato un match difficilissimo. Il primo set avrei dovuto vincerlo sei volte, ma questo è il tennis”. Matteo Berrettini ha così espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai per il successo che vale l’1-0 sull’Australia nella seconda semifinale di Coppa Davis. “I ragazzi mi hanno tirato su – ha proseguito – mi hanno detto che se continuavo a giocare così avrei vinto, ho continuato a lottare: è il primo passo di una bella semifinale”.
L’Italia tornerà in campo domenica alle 16 per la finale contro l’Olanda, già affrontata (e battuta) nel girone di Bologna. Stavolta, però, ci sarà il titolo in palio. L’Italia diventa la terza nazione nella storia in grado di raggiungere per due anni di fila sia la finale di Coppa Davis che di Fed/Billie Jean King Cup dopo gli Stati Uniti d’America (1963-64, 1978-79, 1981-82 e 1990-91 – gli ultimi a riuscirci) e l’Australia (1963-64 e 1964-65)