Autonomia, De Luca: è partita per irresponsabilità centrosinistra

Autonomia, De Luca: è partita per irresponsabilità centrosinistra

Adesso non combatte nessuno, Campania in prima fila è da sola

Napoli, 28 ott. (askanews) – “Uno dei punti di criticità maggiori delle prossime settimane e dei prossimi mesi è l’avanzamento del progetto di autonomia differenziata, iniziato per l’irresponsabilità dei governi di centrosinistra, a cominciare da un momento chiave, il 2019, quando con il governo Gentiloni, ministro Letta, sottosegretario Bressa, si firmò un pre-accordo con le tre Regioni, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, che apriva una strada pericolosa verso l’autonomia differenziata anche per la sanità pubblica e la scuola pubblica”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento alla cerimonia del giuramento d’Ippocrate dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Napoli.

“Quell’errore drammatico ha prodotto, con alti e bassi, la situazione di oggi: la legge Calderoli contro la quale la Regione Campania sta combattendo in prima fila e da sola. Mi commuovo – ha proseguito il governatore – quando sento i rilievi critici sul governo, ma poi mi domando: ‘Chi è disposto a combattere per risolvere questi problemi?’ Tranne qualcuno che è di cattivo carattere, vedo che tutti stanno zitti, e non va bene”.

In merito alla sanità pubblica, secondo De Luca “l’intenzione che hanno alcuni colleghi del Nord è semplicemente questa: non avere più solo i contratti nazionali per il personale, ma aggiungere contratti integrativi regionali, cioè avere la possibilità di triplicare gli stipendi, utilizzando una parte del residuo fiscale, cioè dei tributi nazionali prodotti dalle Regioni di appartenenza. È evidente che se viene concessa questa possibilità la sanità pubblica nel Sud è morta”, ha concluso il presidente.

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