Auto elettrica, cinese Li Auto dopo boom prevede rallentamento
Dopo un 2023 da boom per le vetture di fascia alta
Roma, 26 feb. (askanews) – Il produttore cinese di auto elettriche Li Auto prevede per il primo trimestre di quest’anno vendite scarse, in una fase di rallentamento per il più grande mercato mondiale di questo tipo di vetture. Lo segnala oggi il South China Morning Post.
La casa automobilistica con sede a Pechino ha dichiarato che potrebbe consegnare tra 100.000 e 103.000 veicoli elettrici nel periodo gennaio-marzo, con un calo dal 21,9 al 24,1% rispetto alle 131.805 unità consegnate nel trimestre precedente.
La previsione è stata diffusa dopo che Li Auto ha annunciato un profitto trimestrale record. La società ha registrato un utile netto di 5,75 miliardi di yuan (738 milioni di euro) nell’ultimo trimestre del 2023, in crescita del 104,5% su base trimestrale.
Li Auto ha consegnato 376.030 veicoli elettrici di fascia alta ai clienti della Cina continentale nel 2023, un incremento del 182% su base annua che ha superato il suo obiettivo di vendita di 300.000. L’azienda ha superato il record di vendite mensili per nove mesi consecutivi tra aprile e dicembre, restando solo dietro a Tesla in questo segmento delle vetture elettriche, visto che la compagnia di Elon Musk ha venduto più di 600.000 vetture prodotte a Shanghai con un incremento del 37% rispetto al 2022.
Il mese scorso, tuttavia, Li Auto ha consegnato agli acquirenti 31.165 veicoli, con un calo del 38,1% rispetto al massimo storico di 50.353 unità registrato a dicembre.
Secondo gli analisti, adesso la partita si giocherà sui prezzi e sulla capacità dei produttori di andare a occupare anche fasce meno alte del mercato. Non a caso questo mese BYD, diventato il più grande produttore mondiale di veicoli elettrici, ha lanciato una versione della sua ibrida plug-in Qin Plus DM-i con un prezzo base di 79.800 yuan (10.245 euro), che rappresenta il 20% in meno dell’edizione precedente del modello. Hano seguito anche altri produttori di auto elettriche.