Audizione Uncai alla Camera: subito un albo degli agromeccanici

Audizione Uncai alla Camera: subito un albo degli agromeccanici

Per chi fa attività di contoterzismo in maniera professionale

Roma, 21 mar. (askanews) – Istituire un albo degli agromeccanici, un passo avanti verso la valorizzazione della professionalità nel settore. E’ quanto ha chiesto l’Uncai, unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali, audita oggi davanti alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. L’audizione era incentrata sulle tematiche che riguardano il settore dei contoterzisti, che forniscono servizi all’agricoltura e la delegazione di Uncai era guidata dal presidente Aproniano Tassinari, insieme al coordinatore nazionale Fabrizio Canesi e al responsabile dell’ufficio legale Francesco La Gamba.

“Tutte le associazioni e le cooperative hanno riconosciuto e sostenuto la proposta di Uncai: l’albo deve rappresentare esclusivamente coloro che esercitano l’attività di contoterzismo in maniera professionale, consolidando un ruolo storico nel settore primario”, ha dichiarato Tassinari.

Il registro si fonda su principi di formazione, professionalità, sicurezza e certificazione, elementi che delineano il profilo del contoterzista professionista. Una minoranza ha espresso la volontà di includere nell’albo anche chi opera in maniera non professionale, ma questa posizione non ha trovato largo consenso. “Il registro deve essere lo specchio delle competenze agromeccaniche, non delle attività occasionali”, ha ribadito Tassinari in audizione, sottolineando l’importanza di distinguere le imprese agricole, che operano nell’ambito delle attività connesse, dai contoterzisti, veri imprenditori con un forte orientamento al cliente e un tariffario di categoria che permette di conoscere i costi di gestione.

Durante l’audizione, è stata sottolineata anche la necessità di una parità normativa tra agricoltori e agromeccanici. Ad esempio, le norme antincendio differiscono a seconda che i depositi di carburante siano di un contoterzista o di un agricoltore. Nel 2022, questa disparità ha impedito ai contoterzisti di accedere al credito d’imposta per il gasolio agricolo per diversi mesi, una situazione risolta solo con il decreto aiuti ter.

“È nell’interesse sia degli agricoltori sia dei contoterzisti riformare il sistema agromeccanico, infondendovi maggiore trasparenza e professionalità – ha concluso il presidente di Uncai – La sfida dell’innovazione tecnologica può essere vinta solo attraverso una collaborazione sinergica tra le due parti. La creazione dell’Albo degli agromeccanici nazionale rappresenta lo strumento cardine per questa razionalizzazione, garantendo la qualità e la professionalità dei servizi agromeccanici offerti”.

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