Alma premia i nuovi 23 maestri d’arte agraria, gusto e ospitalità
Premiati al teatro Regio di Parma
Roma, 12 nov. (askanews) – ALMA celebra il mondo artigiano nominando 23 nuovi Maestri d’Arte Mestiere delle Arti Agrarie, del Gusto e dell’Ospitalità nel corso di un evento al Teatro Regio di Parma. La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, aperta nel 2004 a Colorno, ha anche festeggiato i 20 anni di attività, da cui sono usciti oltre 14.000 allievi.
Il 29 settembre scorso a Venezia sono stati investiti 40 Maestri per le Arti Decorative, e a Parma con i 23 del mondo della gastronomia, selezionati e premiati proprio da ALMA. I Maestri sono stati suddivisi in tre aree: produzione, trasformazione e ristorazione. La prima ha visto 8 premiati: Filippo Drago (grani e cereali, Sicilia), Alberto e Giuseppe Rosso (frutticoltura, Piemonte); Bruno Sodano (ortaggi e legumi, Campania); Eleonora Noris Cunaccia (botanica ed erbe officinali, Trentino); Francesco Pellegrino (olivicoltura, Sicilia); Mario Pojer (viticoltura, Trentino); la famiglia Paternoster (apicoltura, Trentino) e Pino Spanu (allevamento, Sardegna). Passando alla trasformazione: Dino Ligorio (pastificio, Puglia); Massimo Cifarelli (arte bianca, Basilicata); Luigi Biasetto (pasticceria, Veneto); Enzo Coccia (pizzeria, Campania); Luigi Caccamo (norcineria, Calabria); Sergio Motta (macelleria, Lombardia); Vittorio Beltrami (arte casearia, Marche); Stefano Guizzetti (gelateria, Emilia-Romagna); Cristina Quattrone (cioccolateria, Calabria) e Gianni Capovilla (distilleria, Veneto). Infine la ristorazione: Valeria Piccini (cucina, Toscana); Peppe Guida (ospitalità, Campania); Gabriele Gorelli (sommellier, Toscana); Massimo Raugi (sala, Piemonte) e Luca Gargano (miscelazione, Liguria).
Alberto Figna, presidente di Alma, ha ricordato che il ventesimo anniversario “celebra una realtà che ha formato migliaia di ambasciatori del Made in Italy gastronomico nel mondo poggiando sui valori della convivialità e dell’ospitalità italiana, globalmente riconosciuta. ALMA è nata per preservare e innovare la nostra tradizione culinaria, grazie a docenti ed esperti che hanno reso questa scuola un centro d’eccellenza non solo formativo ma un vero e proprio hub culturale. Il progetto Maestro d’Arte e Mestiere è una naturale estensione della nostra missione, riconoscendo il talento di chi opera nella filiera enogastronomica e nelle arti agrarie”.