Alluvione, 486 persone sfollate in Romagna, 760 strade chiuse
I primi lavori urgenti ammontano a 1,9 miliardi di euro
Bologna, 3 lug. (askanews) – Al momento sono ancora 486, di cui 72 minori, le persone accolte in strutture messe a disposizione, dopo l’alluvione di due mesi fa, dai Comuni della Romagna o in alberghi: 245 nella provincia di Ravenna, 161 in quella di Forlì-Cesena, 78 nella Città metropolitana di Bologna e 2 in carico nella provincia di Rimini. 760 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione: 431 completamente e 329 parzialmente, mentre su altre 162 si procede a senso unico alternato. Lo rende noto la Regione Emilia-Romagna, nel giorno dedicato all’incontro con il neo commissario alla ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo.
Sono 1.105 le frane segnalate a causa dell’alluvione: 149 nel bolognese, 455 in provincia di Forlì-Cesena, 42 nel modenese, 297 nel ravennate, 15 nel reggiano e 147 nel riminese. Dalla prima stima il numero degli edifici coinvolti è di 1.890. Sul territorio si contano ancora 365 i volontari al lavoro: 119 del sistema di protezione civile dell’Emilia-Romagna, 161 del sistema nazionale e 85 delle colonne mobili delle Regioni Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Lazio.
Sulla base della ricognizione inviata al Dipartimento nazionale di Protezione civile, i primi lavori urgenti ammontano a 1,9 miliardi di euro (1.933.048.737,35): 16.149.905,60 euro è il totale delle opere già ultimate, 507.006.385 euro per lavori in corso, 312.512.160 euro per ulteriori opere da avviare e rendicontare entro dicembre 2023, 262.265.048,91 euro per interventi da attivare e rendicontare entro aprile 2024, 835.115.236,66 euro per interventi da attivare nel 2024 e che saranno rendicontati oltre aprile 2024. A questi primi 6.469 interventi si aggiungono ulteriori 3.145 interventi di ripristino del danno per 2.520.781.580,79.
Per quanto riguarda i privati la prima stima dei danni su un numero di edifici stimati in 70.302 (68.432 aree allagate, 1.890 aree in frana) ammonta a 2.182.000.000. La prima stima sul numero delle imprese potenzialmente danneggiate è di 9.542 per un totale complessivo di 943.218.821 dove non sono comprese le spese per la ricostruzione delle scorte e il mancato reddito e mentre è ancora in corso l’analisi sul territorio montano. Per quanto riguarda le aziende agricole, in base a una prima stima, sono 8.935 quelle danneggiate per 1 miliardo e 100 milioni. Anche in questo caso senza contare la ricostruzione delle scorte e il mancato reddito.