All’Antica Bottega del Vino a Verona il Grand Award di Wine Spectator

All’Antica Bottega del Vino a Verona il Grand Award di Wine Spectator

Per il 21esimo anno consecutivo: in carta vini 21mila referenze

Milano, 20 set. (askanews) – Una carta vini così ricca da rientrare tra le 96 migliori al mondo. È quella dell’Antica Bottega del Vino di Verona, storico ristorante e baluardo della cultura del vino in città. Di proprietà di undici Famiglie Storiche (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini e Zenato), la Bottega è stata premiata per il ventunesimo anno consecutivo dalla rivista statunitense “Wine Spectator” con il Grand Award, un riconoscimento riservato ai locali di tutto il mondo che vengono considerati “mete imprescindibili per gli amanti del vino grazie all’eccellenza delle loro proposte”.

La cantina della Bottega accoglie circa 21mila referenze con una grande profondità di annate, tutte segnalate nella carta vini: 200 pagine rilegate a mano e decorate dalle opere del pittore veronese Daniele Nalin, diverse in ognuna delle copie disponibili nel locale. “Sono volumi prestigiosi e ci è capitato più volte di venderla a clienti appassionati che la richiedono, anche se è frutto di una ricerca continua quindi il giorno dopo può essere considerata già datata, ma proprio per questo diventa un pezzo da collezione” racconta il direttore del locale, Luca Nicolis, aggiungendo che “la continuità con cui ci è stato conferito il premio ci rende orgogliosi e premia la costanza, la curiosità e la preparazione dei nostri sommelier, spesso in viaggio in Italia e all’estero per aggiungere novità alla carta: è grazie a loro e a tutto il team se il ristorante è diventato un punto di riferimento non solo per i veronesi ma anche per gli appassionati di tutto il mondo. In oltre due decenni di Grand Award – conclude Nicolis – abbiamo visto grandi cambiamenti nel settore e la carta vini li rispecchia: è cresciuta l’attenzione verso i piccoli produttori e c’è stato un generale aumento dei prezzi, ma abbiamo notato che l’alta qualità viene sempre riconosciuta e apprezzata, tanto che spesso in Bottega i clienti scelgono prima il vino e poi il piatto in abbinamento”.

Il ristorante, premiato anche da Falstaff con le “3 Forchette”, conta una trentina di dipendenti, di cui cinque sommelier. “In Bottega – sottolinea l’head sommelier Simone Isoli – i clienti si affidano alla preparazione del sommelier e si lasciano consigliare, dando anche carta bianca per organizzare cene a tema o verticali con diverse annate”.

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