Vincenzo Costanzo è Turiddu per Riccardo Muti
Al Suzhou Culture and Arts Center, nell’ambito della prima edizione cinese della Riccardo Muti Italian Opera Academy, sabato 30 novembre, il tenore napoletano debutterà nel ruolo diretto dal Maestro
Riccardo Muti ha scelto il tenore napoletano Vincenzo Costanzo per la prima master della sua Academy rivolta sia a cantanti che giovani direttori cinesi in pieno svolgimento a Suzhou, che vedrà sabato 30 novembre, alle ore 19,30, il primo concerto ove verrà eseguita Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Entusiasmo ed orgoglio nel portare in Cina questo progetto, che permette di fare un’esperienza autentica dell’opera italiana che discende direttamente dalla tradizione musicale di Arturo Toscanini, nella speranza che l’Accademia lasci un’eredità di lungo corso per gli amanti di musica classica in Cina e per i musicisti di ogni età e in particolare l’opera italiana dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, in quanto arte che promuove coesione collettiva e memoria socioculturale, oltre ad essere un mezzo di libera espressione e di dialogo intergenerazionale.
In questo debutto Riccardo Muti Italian Opera Academy in Cina collabora con l’Orchestra Sinfonica di Suzhou, invitata dalla China Symphony Development Foundation e da Vancy Culture Beijing Co., Ltd. La masterclass si tiene presso il Suzhou Culture and Arts Center e si conclude, appunto, con due concerti: il primo diretto da Riccardo Muti stesso, il secondo in cui il Maestro presenterà i giovani direttori selezionati al termine del lavoro su Cavalleria rusticana.
Vincenzo Costanzo, sarà protagonista del primo concerto debuttando il ruolo di Turiddu diretto da Riccardo Muti. L’evento si terrà presso il Suzhou Culture and Arts Center, nell’ambito della prima edizione cinese della Riccardo Muti Italian Opera Academy, un’iniziativa che unisce didattica e arte sotto la guida del Maestro Riccardo Muti. Questo debutto segna per Costanzo non solo una nuova tappa nella sua carriera, ma anche l’opportunità straordinaria di collaborare per la prima volta con il Maestro Muti, in un contesto che celebra l’eccellenza della tradizione musicale italiana.
Sul palco, accanto a Vincenzo Costanzo, si esibiranno Francesca Di Sauro come Santuzza e Serban Vasile nel ruolo di Alfio, mentre gli altri personaggi saranno affidati a cantanti locali selezionati per l’occasione.
“Cavalleria rusticana” è la quintessenza di tutti gli archetipi eterni, amore, gelosia, passione, tradimento, morte, duello. Un coacervo di forze oscure e belligeranti, di componenti primordiali, che lambiscono livelli di fascino e di esotismo, di vera e propria vertigine. Dentro ci stanno tutti gli elementi folklorici, antropologici, come il morso all’ orecchio, il parlare per accenni, il codice cavalleresco, di una cavalleria rusticana appunto, che colpisce subito ed efficacemente l’immaginario del pubblico di tutte le latitudini.
Il debutto come Turiddu, quel canto ampio, sfogato, inclinante talora allo stornellare toscano (la siciliana fuori scena), fondato sulla strenua valorizzazione del “medium” e sul repentino esplodere, non più del piccolo intervallo, ma del puro e semplice scatto nevrotico, sposa bene la vocalità di Costanzo, che giunge al termine di un 2024 ricco di successi.
Tra gli impegni più rilevanti, spicca la nuova produzione di Maria egiziaca di Ottorino Respighi al Teatro La Fenice di Venezia, con la regia di Pier Luigi Pizzi, successivamente, ha riscosso grande consenso alla Konzerthaus di Berlino, dove ha interpretato Le Villi, confermando ancora una volta la sua versatilità artistica.
Nel centenario della morte di Giacomo Puccini, Costanzo è stato figura centrale al Festival Pucciniano di Torre del Lago, inaugurando la stagione nel ruolo di Roberto in Le Willis e chiudendola con una memorabile interpretazione di Madama Butterfly, in occasione dei 120 anni dalla prima rappresentazione dell’opera, diretto dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, proseguendo la stagione al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per due acclamate produzioni: Tosca, nella nuova messa in scena diretta da Daniele Gatti con la regia di Massimo Popolizio, e Madama Butterfly, in cui ha ripreso il ruolo di Pinkerton.
Dopo il debutto a Suzhou, Vincenzo Costanzo tornerà in Italia per una stagione 2025 altrettanto intensa, che lo vedrà protagonista in ruoli di grande rilievo. Sarà Cavaradossi in Tosca al Teatro dell’Opera di Roma, seguirà il debutto come Riccardo in Un ballo in maschera al Teatro San Carlo di Napoli sotto la direzione di Pinchas Steinberg, e infine interpreterà Don José in Carmen al Teatro Petruzzelli di Bari.
Vincenzo Costanzo continua, così, a dimostrare il suo talento e il suo impegno nel portare la grande tradizione dell’opera italiana sui palcoscenici internazionali facendosi ambasciatore della tradizione musicale italiana, creando un ponte culturale attraverso il linguaggio universale dell’opera.
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