Fiera Milano porta Host in Arabia Saudita: debutto a Riad nel 2026
Nel comparto ospitalità interscambio con Italia vale 168 mln
Milano, 27 nov. (askanews) – Fiera Milano e Semark, società saudita specializzata di eventi nel settore food service, annunciano la nascita di Host Arabia. La nuova manifestazione fieristica, presentata durante Saudi Horeca, la più grande fiera dedicata a food, beverage e ospitalità professionale alla presenza dell’Ambasciatore italiano nel regno, Carlo Baldocci, avrà luogo a Riad a partire dal 2026 e porterà in Arabia Saudita il format di HostMilano, la manifestazione per l’ospitalità professionale, il fuoricasa e il retail, organizzata da Fiera Milano nel quartiere fieristico italiano.
L’Arabia Saudita rappresenta un mercato in forte espansione per il settore dell’ospitalità. Il Paese è al centro di una trasformazione epocale guidata dalla Vision 2030, con massicci investimenti infrastrutturali e un potenziamento del settore turistico che mira a creare oltre 300.000 nuove camere d’albergo entro il 2030, molte delle quali destinate a strutture di lusso. L’Arabia Saudita prevede di accogliere 150 milioni di turisti entro la stessa data, ponendosi come mercato strategico per l’ospitalità professionale.
“Questo progetto segna l’avvio di una nuova fase di crescita per il gruppo, orientata all’espansione globale e alla valorizzazione del nostro portafoglio fieristico in mercati ad alto potenziale, come abbiamo previsto anche nel Piano Strategico 2024-2027 – ha commentato Francesco Conci, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano – Vogliamo sempre più affermarci come incubatore di innovazione e hub per la crescita delle imprese, ampliando la portata delle nostre manifestazioni verso i principali scenari economici mondiali. Il mercato dell’ospitalità professionale saudita offre opportunità uniche, con un valore delle importazioni che, per i settori di HostMilano, è cresciuto fino a 456 milioni di euro nel 2023 e si prevede raggiungerà circa 600 milioni di euro entro il 2027. Host Arabia si pone l’obiettivo di sfruttare questo potenziale e conferma la nostra capacità di anticipare le tendenze e di valorizzare il made in Italy in un contesto internazionale altamente competitivo, ampliando la portata delle nostre manifestazioni verso mercati chiave”.
“Siamo entusiasti di collaborare con Fiera Milano per Host Arabia. Negli ultimi 15 anni, la nostra fiera ‘Saudi Horeca” è stata leader nella regione nel settore food, beverage e ospitalità. Questa partnership con Fiera Milano è destinata a innalzare gli standard delle fiere di ospitalità in Arabia Saudita, creando il più grande evento di settore in Arabia Saudita riunendo i protagonisti più influenti da tutto il mondo per esplorare opportunità e presentare le ultime tendenze del settore”.
Host Arabia valorizzerà il potenziale di crescita previsto per i prossimi anni nel mercato dell’ospitalità professionale in Arabia Saudita e i Paesi GCC. In termini di interscambio UE-GCC, i settori di HostMilano hanno generato 1,31 miliardi di euro nel 2023, un valore che salirà a 1,6 miliardi di euro nel 2027 grazie a un cagr del 6,2%. Con 455,9 milioni di euro (598,9 milioni nel 2027, CAGR +7,1%), l’Arabia Saudita è il secondo mercato, preceduta solo dagli Emirati Arabi Uniti con 612,2 milioni di euro (791 milioni nel 2027, CAGR +6,6%).
Riguardo in particolare all’Italia, l’Arabia Saudita vanta il più rilevante interscambio commerciale di prodotti rappresentati a HostMilano, per un valore di 167,9 milioni di euro nel 2023 e destinato a crescere fino a 190,7 milioni di euro nel 2027. Relativamente alle abitudini di consumo nella regione, le anticipazioni di un’indagine in corso promossa da Fiera Milano e HostMilano, e condotta da CSA Research, hanno rivelato che in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti i consumatori sono sempre più interessati a esperienze fuoricasa personalizzate e cliente-centriche. Il servizio è il motivatore più importante per il 22% in Arabia Saudita e per il 18,8% negli Emirati Arabi Uniti, seguito dall’ambiente (15,7% in Arabia Saudita, 12% negli Emirati Arabi Uniti) e dalle ricette e dai processi di cottura (15,3% in Arabia Saudita, 16,6% negli Emirati Arabi Uniti). Dati che evidenziano l’importanza per gli operatori di aggiornare costantemente le loro attività investendo in tecnologia e innovazione.