Chiusa a Roma la seconda edizione del Women Economic Forum

Chiusa a Roma la seconda edizione del Women Economic Forum

Luglini (Leonardo): “Lo spazio è un ambiente da esplorare per migliorare la vita sulla Terra”

Roma, 23 nov. (askanews) – Si è chiusa venerdì a Roma la seconda edizione italiana del Women Economic Forum (WEF-Italy), presso il The Dome dell’Università Luiss. Si tratta di uno dei i principali appuntamenti dedicati alle azioni necessarie a colmare il divario di genere. Obiettivo della tre giorni di incontri è il potenziamento delle competenze delle donne per promuoverne l’ingresso nei settori STEM, sostenere l’imprenditoria femminile e influenzare le politiche a livello nazionale e internazionale. Il Forum ha costituito inoltre l’incontro annuale della rete G100, rafforzando ulteriormente la sinergia tra opinion leader provenienti da tutto il mondo. Raffaella Luglini, Chief Sustainability Officer di Leonardo, coinvolta nel panel dedicato allo Spazio, ha sottolineato come questo sia un settore strategico per l’innovazione tecnologica e la sicurezza che stimola nuove soluzioni per la crescita economica e sociale e per lo sviluppo sostenibile.

“Lo spazio – ha spiegato Luglini – va inteso infatti non solo come un ambiente da esplorare, ma come un elemento che fa parte delle nostre vite che serve dunque a migliorare le condizioni della vita sia sulla terra che fuori dalla terra. Un elemento che è fortemente legato alla sostenibilità e a ciò che noi facciamo come azienda. Lo spazio è storicamente nel nostro business: abbiamo iniziato decenni fa con i satelliti – la manifattura dei satelliti – oggi facciamo servizi satellitari, servizi di geoinformazione: raccogliamo attraverso i satelliti una grande quantità di dati che poi sono elaborati dall’intelligenza artificiale, dal nostro high-performance computer, e utilizzati per tutta una serie di applicazioni anche legate al climate change e al climate action”.

“Per noi di Leonardo – ha proseguito Luglini – i satelliti sono degli strumenti di eccellenza per la raccolta di dati. Con le tecnologie digitali – l’intelligenza artificiale e l’high-performance computer (a Genova abbiamo il davinci 1) – possiamo elaborare questi dati che si traducono in informazioni preziose e fornirli alle istituzioni preposte alla gestione di emergenze climatiche, sicurezza pubblica, sicurezza delle infrastrutture energetiche, sicurezza nazionale, e anche per la sicurezza dell’agricoltura, del cibo”. “Anche quest’anno, ad esempio, Leonardo ha partecipato, insieme al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, alla Cop29 di Baku. Abbiamo portato la testimonianza delle nostre tecnologie che servono in particolar modo per la climate action. Con noi ha partecipato Bonifiche Ferraresi, una importantissima azienda agricola che utilizza le nostre tecnologie per migliorare al massimo la resa, la sicurezza e anche l’approccio sostenibile alle proprie attività di agricoltura su larghissima scala”.

“Lo spazio, per noi – ha detto ancora Luglini -, è anche un tema per attrarre le nuove generazioni, sia in chiave di talent attraction – soprattutto, ma non solo, in ambiti stem – e sia in generale come ruolo di educazione per la società civile, attraverso la collaborazione con università e istituti di ricerca. Attualmente stiamo lavorando con l’ESA e l’ASI a un importantissimo programma che è IRIDE, di cui sentiremo parlare molto, perché dal 2025 si inizieranno a lanciare in orbita i primi satelliti e perché diventerà la costellazione di costellazioni dedicata in maniera precipua al climate change”.

Il programma dell’edizione 2024 del WEF, realizzata con il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alle Pari Opportunità – e in collaborazione con l’Ateneo intitolato a Guido Carli, ha previsto sette sessioni plenarie su tematiche centrali per l’economia e la società, tra cui: intelligenza artificiale e cybersecurity, giustizia climatica, salute e longevità, innovazione nell’agroalimentare, aerospazio e il ruolo dell’istruzione come fondamento di una democrazia inclusiva e sostenibile. Tra le novità di questa edizione, l’introduzione di due Ideathon: hackaton sui temi della Cybersecurity, Intelligenza Artificiale e Spazio, cha hanno visto le studentesse e gli studenti dell’Università Luiss affiancati da mentor esperti, premiati dopo la presentazione di progetti innovativi. Primo classificato è risultato il progetto “Space minds Academy “, davanti a “Connecting minds saving” e “Space pocket”.

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