Lombardia, approvata l’istituzione del Garante degli anziani
Via libera a larghissima maggioranza dal Consiglio regionale
Milano, 12 nov. (askanews) – Da oggi gli anziani over 65 residenti in Lombardia hanno un Garante con il compito di occuparsi dei loro diritti. È quanto prevede una legge regionale approvata a larghissima maggioranza dal Consiglio regionale (40 voti favorevoli, 14 astenuti e nessuno contrario). Il Garante regionale per i diritti delle persone anziane, ha spiegato il relatore Ivan Rota (FI), avrà numerose mansioni tutte riconducibili alla voce “promozione e monitoraggio dell’effettiva applicazione dei diritti degli anziani”.
In particolare, dovrà verificare che sia garantita la parità di accesso ai servizi di assistenza e che non vi siano abusi e maltrattamenti, segnalare agli organi competenti eventuali fattori di rischio o di danno dei quali viene a conoscenza (anche su indicazione dei soggetti interessati), denunciare fatti configurabili come reati perseguibili d’ufficio. Il Garante dovrà inoltre contribuire alla costruzione della “cornice” entro la quale svolgere la sua attività, favorendo forme di collaborazione con organizzazioni, istituzioni ed enti del Terzo Settore che operano nell’ambito della tutela e della promozione dei diritti delle persone anziane. Infine, dovrà farsi portavoce della promozione di iniziative che si propongono la trasmissione dei saperi verso le nuove generazioni, anche in ambito lavorativo.
La legge prevede che le funzioni del nuovo Garante vengano attribuite al già esistente Garante per la tutela dei minori e delle fragilità e dovrà collaborare col Difensore regionale. Oggi in Lombardia gli anziani over 65 hanno raggiunto il numero di 2.326.000 e rappresentano il 23,3% della popolazione. La nostra regione si caratterizza per un tasso di invecchiamento leggermente più alto rispetto a quello nazionale e per il primato della presenza di centenari e ultracentenari.
Durante i lavori sono intervenuti il primo firmatario della proposta di legge Giulio Gallera (FI), Marisa Cesana (Lombardia ideale), Alessandra Cappellari (Lega), Massimo Vizzardi (Azione Italia Viva) che ha proposto un emendamento (approvato dall’Aula) per sottolineare il coinvolgimento delle associazioni, Carlo Borghetti (PD) a motivare l’astensione del suo gruppo (favorevole alla nuova figura ma critico sulle risorse previste) e Fabrizio Figini (Forza Italia). È intervenuta anche l’Assessore alla Famiglia Elena Lucchini che ha riassunto le politiche regionali finalizzate ad assicurare alla popolazione anziana una vita dignitosa e attiva, citando in particolare due recenti delibere: una di 5 milioni per realizzare un “sistema integrato contro l’isolamento sociale” e una di 1,2 milioni per mettere a disposizione, insieme alle Università, “alloggi di solidarietà intergenerazionale” destinati a giovani e anziani.