Rusia valuta introduzione dazi del 200% su vini degli Stati della Nato

Rusia valuta introduzione dazi del 200% su vini degli Stati della Nato

“The Drinks Business”: Avvr chiede più tutele per produttori locali

Milano, 21 mar. (askanews) – Il governo russo sta valutando le proposta avanzate dall’Associazione dei viticoltori e produttori di vino russi (Avvr), tra cui quella di imporre dazi del 200% sulle importazioni di vino dai Paesi membri della Nato. Lo scrive l’edizione on-line del magazine inglese “The Drinks Business”, spiegando che secondo “il direttore esecutivo dell’Avvr, Alexey Plotnikov, tale decisione potrebbe essere presa dal governo già a breve”. Attualmente la tassa sull’importazione di vini dai Paesi “ostili” è del 20% (era del 12,5% fino al 2023).

Il magazine britannico, spiega inoltre che a tutela dei produttori locali, l’Avvr ha proposto anche di introdurre una quota obbligatoria di vino russo di almeno il 20% per i negozi al dettaglio e di almeno il 50% per la carta dei vini di locali e ristoranti.

Secondo diversi analisti, questo pacchetto di misure rischiadi portare ad un sostanziale stop delle importazioni di vino dalla maggior parte dei Paesi Occidentali e di determinare un forte aumento dei prezzi già alti dei vino russi.

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