Cia Sicilia Orientale: siccità e importazioni, dramma senza fine

Cia Sicilia Orientale: siccità e importazioni, dramma senza fine

Serve un piano straordinario e visione politica a lungo raggio

Roma, 6 mar. (askanews) – “Prendiamo atto delle risposte del governo regionale a sostegno della zootecnia per far fronte alla mancanza di foraggio e di acqua prevedendo pure l’attivazione del servizio di protezione civile, ma gli interventi disposti per alleviare lo stato di disagio che vive il comparto agricolo in questa fase di debolezza strutturale e di mercato, non bastano. Serve un Piano straordinario”. Con questa nota, la governance di CIA Sicilia Orientale ribadisce la necessità di affrontare il dramma della siccità e della mancanza di acqua negli invasi, con una visione politica a lungo raggio, a difesa del territorio e della qualità dei prodotti.

La zona sta vivendo una delle peggiori annate agrarie di sempre. “Gli invasi attuali sono coperti dai detriti e quello di Lentini, con i suoi limiti strutturali vistosi, può essere utilizzato parzialmente, e restiamo speranzosi che il piano suppletivo per il sollevamento delle acque possa, almeno, essere tempestivo – spiegano – Per il resto, il nulla: non si riesce a conservare l’acqua piovana; non si riesce a ridurre lo spreco nella distribuzione che per ampie distese avviene a scorrimento; non si riesce ad utilizzare le acque reflue per fini irrigui, per non parlare della desalinizzazione delle acque marine”.

“Gli stessi segnali provenienti da Bruxelles, non sono per nulla rassicuranti. Ci vuole un segnale forte e chiaro sul diritto alla reciprocità sulle regole negli accordi commerciali con i Paesi terzi”.

“Non ci pare che sia stata colta la gravità del problema, né a livello UE ma neppure del Governo italiano: i costi di produzione aumentano, i prezzi al consumo dei prodotti agricoli aumentano, mentre il reddito degli agricoltori si assottiglia sempre di più”, prosegue Cia Sicilia Orientale. “Il sequestro del carico di grano al porto di Pozzallo avvenuto nei giorni scorsi è senza dubbio un fatto positivo – conclude la nota – Cia Sicilia Orientale plaude all’eccezionale lavoro svolto dal personale impegnato nella lotta alla contraffazione a garanzia della sicurezza alimentare; ma auspica che tali operazioni siano sostenute e diffuse e vadano oltre gli annunci e operazioni “una tantum”.

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