Grandine in Valsamoggia, campagne devastate su 1000 ettari
Confagri Bologna: perso quel poco che si era salvato da alluvione
Roma, 4 lug. (askanews) – Il poco che si era salvato dalle gelate primaverili e dall’alluvione di maggio è stato definitivamente distrutto nel giro di pochi minuti. Lunedì pomeriggio grandine, vento e pioggia si sono abbattuti in modo particolare in Valsamoggia e nella zona di Anzola dell’Emilia, causando ingenti danni alle colture. Lo denuncia Confagricoltura Bologna.
Tantissima la frutta caduta a terra, mentre quella rimasta sugli alberi è stata segnata dalla grandine e quindi non è più commercializzabile; ma il forte vento ha divelto anche le piante e ha danneggiato gli impianti frutticoli. Brutte notizie anche per i seminativi: dai cereali, la cui trebbiatura era appena iniziata, fino alle barbabietole.
“Gli agricoltori si sono trovati davanti a un fenomeno dalla violenza inaspettata: è l’ennesima ferita alla nostra agricoltura – commenta Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna – Appena terminato il temporale la situazione appariva già in tutta la gravità. Il violento fenomeno ha investito una zona di circa mille ettari devastando le coltivazioni e provocando danni anche alle strutture. Le aziende agricole sono allo stremo. Chiediamo che il nuovo Fondo mutualistico nazionale AgriCat contro i danni alle produzioni agricole causati da eventi atmosferici di natura catastrofale, abbia una dotazione sufficiente per far fronte anche a questi eventi”.