Israele, auto lanciata contro i pedoni a Tel Aviv. Hamas: è la vendetta per Jenin
L’attentatore poi è sceso dall’auto e ha pugnalato i feriti. E’ stato ucciso da un civile armato
Roma, 4 lug. (askanews) – Un attacco con un’auto-ariete a Tel Aviv ha provocato sette feriti. Lo afferma la polizia israeliana precisando che tre delle vittime sono in gravi condizioni, due in condizioni moderate e altre due hanno riportato ferite lievi.
L’aggressore ha lanciato il suo veicolo contro le persone su un marciapiede in Pinchas Rosen Street nella città costiera, poi è sceso e ha accoltellato altri, ha aggiunto la polizia. Il sospetto è stato poi colpito e ucciso da un civile armato, ha detto la polizia, confermando che l’incidente è un attacco terroristico.
Hamas, il gruppo islamista palestinese al potere a Gaza, ha definito l’attacco con l’auto-ariete e gli accoltellamenti di oggi a Tel Aviv una “eroica vendetta per l’operazione militare a Jenin”, riferendosi all’operazione militare nella città della Cisgiordania che Israele ha lanciato ieri mattina presto.
L’autore dell’attacco di oggi a Tel Aviv risponderebbe al nome di Hussein Khalila, ha 23 anni, originario della città di as Samu, nel Sud della Cisgiordania, vicino a Hebron. Lo riporta il Times of Israel, citando media israeliani. Sempre secondo questi ultimi, il giovane era entrato in Israele con un permesso per cure mediche poiché soffriva di una malattia terminale. I responsabili della sicurezza hanno riferito al Times of Israel che l’identità del terrorista è ancora sotto esame.