Il producer multiplatino Drillionaire esce con l’album “10”
Il primo album ufficiale con collaborazioni d’eccezione
Milano, 28 giu. (askanews) – 10 è il primo album ufficiale del producer multiplatino Drillionaire, in uscita venerdì 30 giugno su tutte le piattaforme digitali per Island Records / Universal Music Italia.
Anticipato dal successo del singolo “Bon Ton” con Lazza, Blanco e Sfera Ebbasta il producer album riunisce 20 indiscussi top player del panorama nazionale, una schiera di pesi massimi che offre la radiografia della scena urban attraversandone tutte le generazioni.
Tra i più importanti producer degli ultimi anni, con all’attivo miliardi di streaming e dopo aver curato la direzione artistica di gran parte dei dischi di maggior successo degli ultimi anni, Drillionaire esordisce nell’olimpo dei producer album e schiera una formazione d’eccezione: Marracash, Guè, Fabri Fibra, Salmo, Sfera Ebbasta, Lazza, Blanco, Mahmood, Noemi, Tedua, thasup, Shiva, Anna, Tony Effe, Capo Plaza, Taxi B, Rhove, Geolier, Benny Benassi, Michelangelo.
Il disco prende il titolo da un numero che ha un duplice valore simbolico: il “10” nel mondo del calcio è il numero del “fantasista”, chi indossa questa maglietta in campo si occupa della costruzione e dell’architettura del gioco, un ruolo che Drillionaire ha ricoperto nella sua carriera calcistica -ha giocato in serie B- e che ha metaforicamente trasportato nella sua attività di producer.
“Da calciatore ero quasi sempre il numero 10, il ruolo forse più creativo nella formazione. Nella mia carriera agonistica sono arrivato alla serie B e mi piace molto l’idea di aver trasferito l’aspetto più creativo, di visione, dal mio ruolo di giocatore a quello di producer. Con la musica sento di essere arrivato a toccare la serie A, grazie alla fortuna e al privilegio di collaborare negli ultimi anni con i più grandi artisti della nostra scena” spiega Diego Vincenzo Vettraino, in arte Drillionaire.
Il titolo si lega inoltre ai 9 dischi a cui Drillionaire ha contribuito e che precedono l’uscita del suo primo album ufficiale, dei quali ha curato per la gran parte la direzione artistica.
Poche le presentazioni necessarie per introdurre gli ospiti sul disco, 11 tracce che vedono la partecipazione di 20 artisti e artiste fuori classe che vanno a costituire una formazione immaginaria e ideale studiata al dettaglio da Drillionaire, con l’obiettivo di creare combinazioni imprevedibili e inedite. “10” è un album che raduna i più grandi hitmakers degli ultimi anni ma non manca la sinergia con artisti della scena più underground, tra cui il contributo dei topliners Edwyn Roberts e Michael Bryan Tigua Fiallos, in arte Tigua.
“Ho cercato degli artisti che sapessero fare delle magie con le parole, dei veri e propri liricisti perché, per quanto possa essere paradossale, le parole sono importantissime per un producer. Ho scelto degli interpreti che comunicassero per me quello che volevo trasmettere. A livello di storia personale, è difficile per un produttore raccontarsi senza parole e questo è quello che ho voluto fare attraverso questo album ed è anche l’elemento che lega i brani e su cui si fonda il concept di 10.”
Le produzioni di Drillionaire all’interno del disco si distinguono particolarmente per l’utilizzo di sample che, in controtendenza, attingono dal repertorio italiano rimanipolando e riattualizzando alcuni tra brani più iconici della tradizione nazionale: il brano “Sono solo parole” di Noemi, “50 Special” dei Lunapop, “Satisfaction” di Benny Benassi e “Joga Bonito”, tracce che sono colonne portanti e che trovano una nuova dimensione, contemporanea e originale, all’interno di “10”.
L’artwork del disco è realizzato da uno scatto fatto al Forum di Assago in occasione del concerto di Lazza: il ragazzo che affianca il producer sul palco rappresenta metaforicamente il se stesso più giovane che osserva tutto ciò che raggiungerà in futuro, proseguendo la narrazione già intrapresa con il teaser in cui l’adolescente si trova catapultato dal campetto provinciale allo Stadio di San Siro.