Bonaccini: Emilia Romagna ferita si rialzerà, nessuno resterà indietro

Bonaccini: Emilia Romagna ferita si rialzerà, nessuno resterà indietro

“Non ho tempo per polemiche, va cambiato il sistema. Noi lo stiamo facendo. Ma deve farlo tutto il Paese”

Roma, 20 mag. (askanews) – “L’Emilia Romagna è ferita ma si rialzerà. E lo faremo insieme, senza lasciare indietro nessuno”. Lo afferma il presidente della Regione devastata dall’alluvione Stefano Bonaccini sottolineando che “non è questo il tempo delle polemiche”.

“In queste ore -sottolinea Bonaccini al Corriere della Sera – siamo impegnati a mettere in sicurezza le persone e assistere i 15mila cittadini costretti a lasciare le proprie case. Abbiamo più di 40 comuni alluvionati, 23 fiumi esondati, 280 frane devastanti, 500 strade chiuse totalmente o parzialmente, comparti economici in ginocchio, lavoro e imprese a rischio. L’unica cosa irreparabile sono le 14 vittime che si registrano al momento: terribile”. E dunque “ci sono priorità immediate: messa in sicurezza della fascia collinare e montuosa, del reticolo idrico, ripristinodi infrastrutture e viabilità, comunità isolate da recuperare, ripristino di servizi” . Perchè “quanto successo non compariva in nessuna serie storica e neppure negli scenari peggiori”. E dunque “servono nuove mappe, nuovi modelli, nuovi strumenti” che “qui al Tecnopolo di Bologna stiamo realizzando”. Perchè “in Emilia Romagna abbiamo deciso di investire sul futuro, però dobbiamo farlo come Paese”.

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