Aperto il mausoleo di Pelé, due statue d’oro e tanti confort

Aperto il mausoleo di Pelé, due statue d’oro e tanti confort

Nel cimitero verticale di Santos con ristoranti e un museo

Roma, 16 mag. (askanews) – Il mausoleo dove riposano i resti di Pelé è stato aperto lunedì al pubblico. Un mausoledo di 200 metri quadri dedicati a O’ Rei, morto a dicembre all’età di 82 anni nella città di Santos. Due statue d’oro del “Re” Pelé attendevano i primi visitatori all’ingresso del mausoleo di Edson Arantes do Nascimento. Pelé aveva acquistato una concessione nella necropoli ecumenica della città portuale, dove ha giocato per gran parte della sua carriera e costruito la sua leggenda. L’ultima dimora di Pelé, morto di cancro al colon il 29 dicembre, è in un “cimitero verticale”, il più alto del mondo, secondo il Guinness dei primati. Qui sono sepolti anche suo padre, suo fratello e una delle sue figlie. Il mausoleo ricorda uno stadio di calcio, con il suo tappeto erboso sintetico e le foto del “Re”. L’accesso avviene attraverso un corridoio largo due metri decorato con foto del vecchio n. 10. Si trova al primo dei quattordici piani dell’imponente edificio. Il corpo del tre volte campione del mondo riposa in una lucente bara dorata, ornata da una croce. Ai lati, due pannelli neri rappresentano il millesimo gol che Pelé aveva festeggiato col pugno in aria. Per ora, solo 60 persone possono visitare il mausoleo di Pelé ogni giorno, anche se Santos spera di rendere il cimitero verticale un luogo turistico. La necropoli dall’esterno sembra un grand hotel, con la sua facciata bianca. Offre 18.000 tombe per accogliere le bare dei defunti e un colombario per le urne contenenti le ceneri. La struttura occupa quattro ettari di terreno e offre sale di meditazione, suite di riposo, un ristorante aperto 24 ore su 24, una cappella, un museo dell’automobile, una voliera e un laghetto con pesci. A meno di un chilometro di distanza, lo stadio Vila Belmiro del Santos FC, dove è stato reso l’ultimo omaggio pubblico a Pelé da decine di migliaia di tifosi riuniti davanti a i suoi resti. , fine dicembre. Ronaldo Rodrigues, un piccolo imprenditore di 44 anni, e sua moglie Erika Taboaisa Pereira, un’analista legale di 42 anni, sono stati tra i primi visitatori ad entrare nel mausoleo. “Ha superato tutte le mie aspettative, è un posto molto bello, ben tenuto, ha dichiarato il primo. Spero che molti turisti vengano a conoscere la storia di Pelé, di ciò che ha rappresentato per il Santos, il Brasile e anche per il mondo intero”.

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